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Giorgio Calabrese

 

:: Biografia

Cresciuto nell’ambito della “prima generazione” della canzone d’autore in Italia (connotata soprattutto nella scuola genovese), il suo ingresso in scena coincide con il decollo di Umberto Bindi - suoi i testi di “Arrivederci” (1959), “Il nostro concerto” (1960) e di molti hits successivi di quest’ultimo - ma nel volgere di poco tempo diventa uno degli autori più apprezzati e richiesti: fra i suoi “classici” da segnalare in particolare “E se domani”, su musica di C. A. Rossi, proposta a Sanremo nel 1964 e ripresa da Mina, che ne fa uno dei suoi cavalli di battaglia. Vastissima la sua attività di traduttore (in particolare nel repertorio di chansonniers francesi, come Aznavour) e degna di rilievo anche quella di produttore (con nomi come Bécaud, Juliette Gréco ed altri): dagli anni ‘80 in poi si è sempre più dedicato all’attività di autore di testi - nonché, occasionalmente, alla regia - per la Rai, sui versanti radiofonico e televisivo (“Uno Mattina”, “Senza Rete”, ecc.).