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Vittorio Mascheroni

 

:: Biografia

Già all’età di vent’anni, dopo gli studi interrotti al Conservatorio Verdi di Milano, comincia a comporre musiche per canzoni, dando inizio a una lunga e prolifica carriera che – dai primi successi “Adagio Biagio”, “Tre son le cose che voglio da te” ed altri, su testi di Angelo Ramiro Borella, realizzati a partire dal 1927 grazie all’appoggio delle edizioni Carisch – si snoderà attraverso tutto il Novecento: basti citare titoli come “Tango della gelosia”, “Ziki Paki Ziki Pù”, “Lodovico”, “Fiorin fiorello”, “Nostalgico slow”, “Addormentarmi così”, alcuni dei quali scritti per il teatro di rivista e il cinema. Collabora con gli autori di testi più affermati – Marf, Mendes, Biri, Testoni, Panzeri e molti altri – ed è fra le presenze fisse delle prime edizioni di Sanremo, a partire dal secondo posto ottenuto nel ’51 con “La luna si veste d’argento”, proposta da Achille Togliani, fino a “Papaveri e papere”, “Cirillino-ci”, “Amami se vuoi”, “Casetta in Canadà”, “Giuro d’amarti così”, “Una marcia in fa” ed altri successi ancora. Il suo repertorio, vastissimo, è stato ripreso anche all’estero dai nomi più illustri sulla scena musicale internazionale.