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:: Biografia |
Sale alla ribalta della notorietà come autore di canzoni (a cui affiancherà quella di poeta e autore di rivista) durante gli anni della guerra 1915-18, con il brano “Ciondolo d’oro”; a partire dagli anni ’20 consolida la sua affermazione nel mondo della musica con successi come “Apaches”, “Mimì”, “Yvonne”, “Fox trot della nostalgia”, “Biondo corsaro”, iniziando nella seconda metà del decennio una lunga e prolifica collaborazione con il compositore napoletano Cesare Andrea Bixio, con cui – fra le tante – scrive “Tango delle capinere”, “La canzone dell’amore”, “Trotta cavallino”, “Violino tzigano”, “La mia canzone al vento” e “Mamma” (cavallo di battaglia di Beniamino Gigli negli anni ’40). Nel 1946 dà vita all’UNCLA (Unione Nazionale Compositori Librettisti e Autori), di cui sarà presidente fino al 1987, anno della sua scomparsa, e pone le basi della Cassa nazionale di assistenza per compositori/autori/librettisti di musica popolare. Con “Vola colomba”, scritta insieme a Carlo Concina e interpretata da Nilla Pizzi, si aggiudica nel 1952 la vittoria al festival di Sanremo. | |
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