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Massimo Ranieri

[1951 Napoli (NA) ]

 


Interprete

Statistiche (dal 2000)

Settimane in classifica (Album): 84 (1° posizione: 0)
Settimane in classifica (Singoli): 177 (1° posizione: 12)
Album entrati in classifica:
  • Massimo Ranieri [1970]( 1)
  • Vent'anni [1971]( 13)
  • Via del Conservatorio [1972]( 8)
  • O surdato 'nnammurato [1972]( 16)
  • Erba di casa mia [1973]( 12)
  • Album di famiglia [1973]( 2)
  • Perdere l'amore [1988]( 2)
  • Oggi o dimane [2001-2002]( 7)
  • Nun è acqua [2003]( 2)
  • Accussì grande [2005]( 4)
  • Canto perché non so nuotare [2007]( 7)
  • 25 anni di successi [2014]( 1)
  • Malia - Napoli 1950-1960 [2015]( 3)
  • Malia. Napoli 1950-1960 [2015]( 3)
  • Malia parte seconda [2016]( 3)
Singoli entrati in classifica:
  • Rose rosse [1969]( 27)
  • Se bruciasse la città [1969-1970]( 13)
  • Sei l'amore mio [1970]( 2)
  • Le braccia dell'amore [1970]( 7)
  • Sogno d'amore [1970-1971]( 18)
  • Vent'anni [1970-1971]( 14)
  • L'amore è un attimo [1971]( 16)
  • Io e te [1971-1972]( 17)
  • Ti ruberei [1972-1973]( 13)
  • Via del Conservatorio [1972]( 11)
  • Erba di casa mia [1973]( 16)
  • Chi sarà [1973]( 3)
  • Per una donna [1975]( 3)
  • Perdere l'amore [1988]( 15)
  • Ti penso [1992]( 2)

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:: Biografia

Fin da giovanissimo si fa le ossa come cantante esibendosi in matrimoni e feste di piazza, con lo pseudonimo di Gianni Rock, quindi - notato grazie alle insolite doti vocali da Enrico Polito, che decide di produrlo - approda alla CGD, etichetta su cui (dopo qualche singolo con discreti esiti) decolla nel 1969 con “Rose rosse”, che vince il Cantagiro. Da allora inanella bestsellers a raffica, come “Se bruciasse la città”, “Io e te”, “Via del Conservatorio”, “Erba di casa mia” ed altri. A partire dalla metà degli anni ‘70 i suoi interessi si orientano sempre più verso il teatro, il cinema e l’approccio filologico al repertorio tradizionale della canzone napoletana - in questa chiave incide numerosi classici - anche se non abbandona del tutto il terreno della canzone mainstream: nel 1988 vince il festival di Sanremo con “Perdere l’amore”, e a Sanremo (ma questa volta al Premio Tenco) torna nel 2005, proponendo con Mauro Pagani una rilettura di canzoni di Napoli.

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:: Discografia