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:: Biografia Figlio d’arte, entra in Conservatorio prima a Venezia poi a Milano, dove si diploma in violino. Il suo esordio discografico risale al 1959, ma il successo arriva nel 1961 al festival di Sanremo grazie al suo brano “Come sinfonia” (nonché a Canzonissima, dove si afferma con “Il mio sotterraneo”). Torna a Sanremo molte altre volte negli anni successivi, in particolare: nel 1965 con “Io che non vivo senza te” (ripresa negli anni successivi da numerosi grandi interpreti internazionali), nel 1970 “Che effetto mi fa” e nel 1972 con “Ci sono giorni”. Artista dal profilo eterogeneo, segue dall’inizio due strade, una più classicheggiante e melodica e l’altra più commerciale per un pubblico giovane, percorrendo anche la strada delle colonne sonore cinematografiche, in cui trova la sua più consona espressione artistica. Lavora con Brian De Palma, che gli permette di conquistare grande popolarità oltreoceano, e si specializza in colonne sonore per horror raffinati come “Un'ombra nel buio” (con Lauren Bacall), “Déjà vu”, “Trauma” di Dario Argento, ma è anche uno dei compositori preferiti da giovani cineasti destinati a diventare famosi come Joe Dante (“Piranha” e “L'ululato”). Donaggio è anche autore delle musiche di molte fiction Tv italiane, tra cui quelle della serie “Don Matteo”.[vai alla biografia completa >>] :: Discografia
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[rassegna stampa] | |||
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