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Vincenzo Micocci

 

:: Biografia

La passione per il jazz lo conduce all’attività prima di critico (per la “Fiera Letteraria” e “l’Espresso”) quindi di curatore di programmi radiofonici e - a fine anni ‘50 - della prima antologia di jazz italiano, realizzata per la RCA. Proprio alla RCA entra come direttore artistico, chiamato da Ennio Melis, nel 1960, e contribuisce al lancio di nomi come Meccia, Fidenco, Vianello e parecchi altri, quindi - dopo una parentesi di qualche anno a Milano, in Ricordi, sempre nel ruolo di A&R (in cui realizza nel 1964 “Una lacrima sul viso” di Bobby Solo, primo 45 giri in Italia a raggiungere il milione di copie vendute) - rientra a Roma e nel 1970 costituisce la It, etichetta mirata a scoprire nuovi talenti, di fatto un vivaio di artisti emergenti distribuiti dalla RCA: fra essi spiccano i nomi di De Gregori, Venditti, Mannoia, Cocciante, Ron, Gaetano, Minghi, ecc. Negli anni recenti l’azienda, assunta la ragione sociale di Micocci Dischitalia Editori, si è prevalentemente dedicata alla promozione.