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Luciano Tajoli

 

:: Biografia

Affetto da una grave infermità che lo costringe alle stampelle, nel dopoguerra diventa famoso sia esibendosi nei locali sia partecipando ad alcune pellicole cinematografiche di larga popolarità (come l’autobiografica “Il romanzo della mia vita”, del 1953), affermandosi a partire dalla fine degli anni ‘40 fra gli interpreti più significativi della melodia all’italiana e contendendo a Claudio Villa e Giorgio Consolini il primato nella scuola dei cosiddetti “gorgheggiatori”. Ha lasciato una ricca discografia – in prevalenza pubblicata su etichetta Odeon - con grandi successi come “Rosso di sera”, “Borgo antico”, “Stornello del marinaio”, “Son geloso di te”, “Scrivimi” e numerosi altri. Nel 1961 vince il festival di Sanremo con “Al di là”, pezzo melodico firmato da Mogol e Donida e cantato in coppia con Betty Curtis (brano che conquisterà, fra l’altro, il primo posto nelle classifiche di vendita americane nella versione di Emilio Pericoli). Al Festival di Sanremo partecipa ancora nel 1962 con “L'anellino” e “Il cielo cammina”, nel 1963 con “Le voci” e “Ricorda”. Con Milva arriva quinto nel 1970 interpretando “Sole pioggia e vento”.