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Mino Reitano

 

:: Biografia

Dopo aver frequentato i corsi di violino, pianoforte e tromba al Conservatorio di Reggio Calabria, nel ’61 esordisce insieme ai fratelli con un complesso che si scioglie dopo poco tempo: decide di emigrare ad Amburgo, dove svolge i lavori più svariati fino all’ingaggio come cantante nello Star Club (in cui suonano anche i Beatles agli inizi della loro attività), sviluppando il suo approccio con il pubblico. Torna in Italia nel ’66 e approda al concorso di Castrocaro: ingaggiato dalla Ariston di Alfredo Rossi, nel ’67 debutta a Sanremo con “Non prego per me” (di Mogol e Battisti), proposta in seconda versione dagli Hollies. Passato alla Durium, decolla definitivamente nel ’68 con “Avevo un cuore”, cui seguono hits come “Una chitarra cento illusioni”, “Meglio una sera piangere da solo”, “Era il tempo delle more” (vincitrice del Disco per l’Estate di Saint Vincent nel ’71) e molti altri, fino alla metà degli anni ’70, quando il favore del pubblico diminuisce sensibilmente, anche se fino alla scomparsa continuerà a esibirsi dal vivo in concerti e manifestazioni (l’ultima apparizione a Sanremo, con “Vorrei” è del ‘90) e scrivere canzoni: come autore ha firmato, nel corso della sua attività, brani per Mina, Claudio Villa, Ornella Vanoni (“Una ragione di più”) e vari altri artisti.